Certificazione halal sui prodotti sardi
Certificazione halal sui prodotti sardi: un marchio per potenziare le capacità di business in Sardegna e all’estero
Contrariamente all’idea generalmente diffusa, soprattutto tra i non Islamici, il termine halal non fa riferimento soltanto ai prodotti alimentari che rispondono ai dettami del Corano e della Sunna. Si tratta infatti di un termine molto più generico che fa riferimento a tutto ciò che è consentito al Musulmano praticante, in opposizione al termine haram che indica tutto ciò che è proibito.
Il marchio halal viene certificato per mezzo di enti i quali operano attraverso personale che possiede le necessarie qualifiche professionali e teologiche.
La certificazione può essere apposta a qualsiasi prodotto, dall’alimentare alla cosmesi, dal prodotto finanziario a quello assicurativo, all’abbigliamento e persino agli hotel.
L’apposizione del marchio non presuppone la verifica sul solo prodotto, bensì sull’intero procedimento attraverso il quale questo viene messo in commercio, compresa la fase del marketing.
La certificazione halal consente all’impresa che la ottiene di espandere notevolmente il proprio bacino di clientela, potendo raggiungere attraverso i propri prodotti anche i consumatori Islamici praticanti, garantendosi così l’accesso ad una fetta di mercato in rapida espansione.
Si stima infatti che solo in Sardegna risiedano stabilmente circa 35mila persone di fede Islamica, sebbene sia impossibile calcolarne il numero esatto. Secondo un’autorevole ricerca pubblicata il 16 novembre 2015 da Il Sole 24 Ore, i Musulmani in Italia passeranno dal 2,6% al 5,4% entro il 2030. La Sardegna è inoltre da sempre meta privilegiata da parte di turisti, e più recentemente anche investitori, provenienti dal mondo Arabo. Tali considerazioni lasciano intendere che si è creato, ed è in fase di espansione, un canale di potenziale forte interesse per distributori di prodotti Halal, ma anche per le aziende che operano nel settore del turismo.
Anche ai fini dell’internazionalizzazione delle imprese, la certificazione halal consente l’esportazione verso i Paesi di fede Islamica. A questo proposito si consideri che, secondo i dati presentati dalla Camera di Cooperazione italo-araba, l’esportazione dei prodotti made in Italy verso i Paesi del MENA (Medio Oriente e Nord Africa) raggiunge un valore di circa 30 miliardi di euro l’anno. Non può inoltre essere ignorata la rapida espansione dei mercati Arabi ed il crescente potere d’acquisto di tali Paesi, com’è altresì testimoniato, ad esempio, dal fatto che l’Expo’ 2020 si terrà a Dubai, ed i mondiali di calcio 2022 si terranno in Qatar.
Per quanto riguarda nello specifico le imprese sarde, sono di particolare interesse le dichiarazioni rilasciate alcune settimane fa dall’Emiro Qatarino Al Thani il quale ha affermato davanti ai media regionali che i rapporti del Qatar con la Sardegna non si limiteranno agli investimenti in terra sarda, ma comprenderanno anche la creazione di uno stabile canale di esportazione di prodotti sardi sulla via di Doha.
La certificazione halal è solo una delle peculiarità di cui un’azienda deve tenere conto ai fini dell’internazionalizzazione verso i Paesi di cultura Islamica.
Lo Studio Legale Legal Law Limited & Partners, anche grazie alla presenza di numerosi professionisti del settore legale già presenti nell’area del MENA attraverso la sede di Tunisi, è in grado di offrire la migliore assistenza legale alle imprese che intendono espandere il proprio business verso tali sedi.