Inabilita’ temporanea e invalita’ permanente: di cosa si tratta?

Il danneggiato che ha riportato lesioni può avere in conseguenza di un incidente una inabilità temporanea, ovvero il periodo impiegato da una lesione per guarire, o una invalidità permanente se la lesione ha causato menomazioni psico-fisiche da comprometterne il resto della vita.

L’inabilità temporanea (abbreviata I.T.) consiste nel numero di giorni necessari per trovare una migliore condizione di salute, in cui i processi naturali di difesa dell’organismo e i trattamenti terapeutici tendono a far raggiungere l’originario stato psico-fisico del danneggiato. L’ I.T. è misurabile in giorni. Qualora il soggetto leso non possa compiere alcuna attività, l’inabilità temporanea sarà considerata totale (abbreviata I.T.T.), se invece la lesione incide in maniera limitata, si avrà una inabilità temporanea parziale (abbreviata I.T.P.), che viene misurata sempre in giorni, ma in una percentuale ridotta rispetto a quanto riconosciuto a titolo di inabilità temporanea totale.

La quantificazione economica tiene conto che una giornata di inabilità temporanea al 100% (I.T.T.) è valutata, ad oggi, € 46,88 nel caso in cui si applicano le tabelle c.d. micropermanenti (menomazioni comprese tra 1 e 9 punti di invalidità) e tra € 96,00 ed € 145,00 nel caso in cui si applicano le tabelle del Tribunale di Milano. In caso di inabilità temporanea parziale, la liquidazione avviene in misura corrispondente alla percentuale di inabilità riconosciuta per ciascun giorno.

L’invalidità permanente (abbreviata I.P.) sussiste se la lesione ha causato menomazioni fisiche da comprometterne il resto della vita, infatti è importante precisare che non viene valutata la lesione, ma la sua conseguenza, che deve essere irrimediabile e condizionare il resto della vita. L’invalidità permanente si misura in percentuali da 1% al 100%. Dove la percentuale indica la riduzione della capacità psico-fisica del danneggiato.

La misurazione dell’invalidità permanente è affidata al medico legale, il quale dopo aver esaminato la documentazione sanitaria e dopo aver visitato il soggetto leso, determinerà la percentuale di invalidità permanente attraverso l’uso di appositi manuali contenenti il punteggio espresso in percentuale corrispondente ad ogni tipo di lesione.

La quantificazione economica invece è determinata dalle tabelle di legge, ovvero le tabelle c.d. micropermanenti o le tabelle del Tribunale di Milano. Dette tabelle sono basate sul cosiddetto ‘‘punto variabile’’ consistente in una somma che varia con l’aumentare del punteggio dell’invalidità permanente e decresce con l’accrescere dell’età del danneggiato.